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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

MILO E LA PASQUA RITROVATA

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 Nel villaggio di Pasqua, che dolce incanto, tra profumi di cioccolato e zucchero nel vento, viveva Milo, un coniglietto sbarazzino, sempre in cerca di un gioco o di uno spuntino. Le uova di Pasqua lui doveva creare, le più belle del mondo, da regalare. Ma che fatica, che noia infinita, meglio giocare, che lavorare a vita!  Milo era furbo e un po’ birichino, e invece di farle… le mangiava piano, pianino! "Che delizia!" diceva con aria furbetta, leccandosi i baffi "che dolce scoperta!" Ma mamma e papà, con occhi severi, lo guardarono e dissero: "Milo, davvero?! Non puoi mangiare quel che dovresti donare, se non lavori, non puoi festeggiare!" E così, con un soffio di polvere d’oro, Milo si ritrovò in un posto un po’ strano: era il villaggio del Natale incantato, tra fiocchi di neve e un cielo stellato. Gli gnomi correvano senza sosta, lavoravano uniti con grande premura. Impacchettavano doni con gioia e affetto, ogni giocattolo era un dono perfetto! "Qu...

UN AMORE DI FATA

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 C’era una volta una bellissima fatina che ballava e cantava tra i fiori del bosco incantato. La fatina era sempre felice mentre, con le sue meravigliose ali, svolazzava di qua e di là, e tutti la invidiavano ma le volevano anche bene, perché lei aiutava sempre chi aveva più bisogno. Una sera, dopo essersi adagiata sul suo solito fiore di pesco, la fatina si addormentò profondamente. Ma quella notte, un gruppo di orchi cattivi si intrufolò nel bosco con un piano malvagio: volevano rinchiudere tutta la sua polvere magica dentro un barattolo, così da impedirle di volare e di sorridere. A loro non piaceva tutta quella felicità, perché loro erano sempre arrabbiati e tristi, e vedere la fatina così allegra li infastidiva. La mattina seguente, la fatina si svegliò con uno strano senso di pesantezza. Provò a spiccare il volo, ma cadde a terra. Si sentiva debole, le sue ali non la sostenevano più. Confusa e spaventata, si diresse alla Cascata del Bacio, dove l’acqua era limpida come uno sp...

IL SEGRETO DI PAOLO E SARA

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 In una piccola città, viveva la famiglia Rossi. Era così composta: la mamma, il papà e i due gemellini, Paolo e Sara. Questi due bambini, fin da neonati, erano stati cresciuti con il valore della Gentilezza. Ogni sera, prima di coricarsi, i genitori ricordavano ai piccini quanto fosse preziosa questa qualità: "Bimbi cari, ricordate: GENTILEZZA! Chi il cuore sempre porgerà, un nuovo amico troverà." Paolo e Sara ripetevano la frase ogni notte, stringendo forte la mano dei genitori e sognando un mondo pieno di sorrisi e amore sincero. Una mattina, mentre andavano a scuola, notarono un nuovo compagno seduto da solo sulla panchina del cortile. Aveva gli occhi bassi e stringeva forte lo zaino, come se volesse nascondersi dal mondo. Sara si avvicinò sorridendo e gli chiese: " Ciao, sono Sara! E tu come ti chiami?" Il bambino la guardò sorpreso: "Io... Io mi chiamo Leo!" Paolo si sedette accanto a lui e intanto gli disse:" Vuoi giocare con noi? A ricreazione...