IL SEGRETO DI PAOLO E SARA
In una piccola città,
viveva la famiglia Rossi. Era così composta: la mamma, il papà e i due gemellini, Paolo e Sara.
Questi due bambini, fin da neonati, erano stati cresciuti con il valore della Gentilezza.
Ogni sera, prima di coricarsi, i genitori ricordavano ai piccini quanto fosse preziosa questa qualità:
"Bimbi cari, ricordate: GENTILEZZA! Chi il cuore sempre porgerà, un nuovo amico troverà."
Paolo e Sara ripetevano la frase ogni notte, stringendo forte la mano dei genitori e sognando un mondo pieno di sorrisi e amore sincero.
Una mattina, mentre andavano a scuola, notarono un nuovo compagno seduto da solo sulla panchina del cortile. Aveva gli occhi bassi e stringeva forte lo zaino, come se volesse nascondersi dal mondo.
Sara si avvicinò sorridendo e gli chiese: " Ciao, sono Sara! E tu come ti chiami?"
Il bambino la guardò sorpreso: "Io... Io mi chiamo Leo!" Paolo si sedette accanto a lui e intanto gli disse:" Vuoi giocare con noi? A ricreazione facciamo sempre una gara di salti!"
Leo esitò, poi annuì timidamente. A poco a poco, il suo viso si illuminò. Nessuno prima d'ora gli aveva rivolto la parola con tanta dolcezza.
Da quel giorno, Leo , Paolo e Sara divennero inseparabili. Insieme scoprirono che la gentilezza era davvero un potere magico: bastava un piccolo gesto per rendere la giornata di qualcuno più bella.
Qualche giorno dopo, però, un bambino di nome Luca iniziò a fare i dispetti a Paolo. Gli nascondeva il quaderno, gli tirava la cartella e rideva quando lo vedeva studiare.
Paolo sentì un nuovo sentimento crescere dentro di lui: LA RABBIA. Il suo viso si fece tutto rosso e i pugni si strinsero forte. Stava per gridare e rispondere con un dispetto ancora più grande, quando all'improvviso, nella sua testa, riecheggiarono le parole dei genitori:
"Ricorda: GENTILEZZA! Chi il cuore sempre porgerà, un nuovo amico troverà."
Respirò profondamente e invece di reagire con rabbia, guardò Luca e gli disse con calma:
"Perché fai così? Ti ho fatto qualcosa?"
Luca rimase sorpreso: nessuno gli aveva mai risposto con tanta calma. Di solito, gli altri bambini si arrabbiavano e ricambiavano con un altro dispetto. Abbassò lo sguardo, e con un filo di voce sussurrò:
"No... è solo che io non ho amici e volevo attirare la tua attenzione."
Paolo si rilassò e iniziò a sorridere. "Se vuoi giocare con noi, basta chiederlo!"
Da quel giorno, Luca smise di fare i dispetti e scoprì che era molto più bello avere amici piuttosto che nemici.
Quella sera, Paolo raccontò tutto ai suoi genitori.
La mamma gli accarezzò i capelli e disse: "Hai visto bimbo mio? La gentilezza e l'amore sono i poteri più grandi che ci hanno donato"
Paolo e Sara andarono a letto felici, pensando ai loro nuovi amici.
Stringendosi sotto le coperte, ripeterono ancora una volta la frase che avevano imparato fin da piccoli:
"GENTILEZZA! Chi il cuore sempre porgerà, un nuovo amico troverà."
E con il cuore colmo di felicità,
si addormentarono in serenità.
Sognando un mondo gentile e speciale,
dove un piccolo gesto può fare del bene reale.
A cura di
Valentina Dragotta

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